Allevi e Jim Morrison

Continuo la mia crociata contro le mode assurde e vomitevoli che vi attanagliano. Lo faccio per voi, a costo di cazzottarvi con cose che mai avreste voluto sentire, perché se per un attimo riusciste a guardarvi dall’esterno, io ne sono certa che vi trovereste alquanto ridicoli. Ad esempio è da un po’ di mesi che è partita questa crociata assurda contro Allevi. Non che trovi scorretti i motivi di fondo, ma per favore come fate a non rendervi conto della sua intrinseca assurdità? Criticare Allevi ora, è come sparare sulla croce rossa! ‘Sto poeraccio non se lo incula più nessuno, non vende più un disco, se non fosse per voi che lo rammentate ogni trenta secondi finirebbe lentamente ed inesorabilmente nel dimenticatoio, invece voi che lo odiate, non vi accorgete che con la vostra acredine lo state mantenendo in vita. Buffo no? In compenso siete pronti a santificare in eterno miti del passato e prenderò ad esempio quello di Jim Morrison. Prendo proprio lui perché non nascondo la mia personale antipatia per uno di quei gruppi che a mio gusto trovo troppo sopravvalutati. Non voglio contestare il valore universale della musica dei The Doors, però penso che a volte andrebbe contestualizzata. Come va contestualizzato Jim Morrison, uno che diciamocelo chiaro e tondo, se arrivasse oggi, sarebbe considerato al pari di quel personaggio naif che partecipò qualche anno fa a X-factor, Nevruz. Un santone strafatto che sparava aforismi su aforismi, a volte pure ridicoli, che se uno li rilegge tutti alcuni paiono scritti da Quelo. E’ indubbio che quando è sbucato fuori dal nulla, negli anni sessanta, avesse una carica propulsiva meravigliosa e per questo sicuramente lo rispetto. Però come lui stesso diceva “Ogni generazione vuole simboli nuovi, gente nuova, nomi nuovi. Vuole divorziare dalle generazioni che l’hanno preceduta. Ogni generazione, per affermare se stessa come entità umana consapevole, deve rompere con il passato. A un certo punto tutti si mettono insieme e formano sciami; poi tutto finisce e ognuno va per la sua strada.” Rompete lo sciame allora e andate.